Abbracciando uno dei tratti di costa più belli e suggestivi del mediterraneo l'area marina protetta di Tavolara, si estende per circa 15mila ettari su acque limpide e cristalline, nel nostro itinerario navigheremo tra insenature e calette che da Capo Ceraso si estendono fino a Punta l’Isuledda. L’a.m.p. di Tavolara – Capo Coda Cavallo, nata nel 1997, comprende al suo interno zone di protezione speciale (isole di Tavolara, Molara, e Molarotto) e un sito di interesse comunitario: lo stagno di San Teodoro, visitabile con un agevole e suggestivo sentiero, punto di sosta dei fenicotteri rosa nei periodi migratori e residenza del cavaliere d’Italia.
L’area marina è ideale per l’attività subacquea: siti di immersione, percorsi collaudati, ambienti ricchi di biodiversità e popolati da sciami di pesci confidenti. Cernie, corvine e saraghi offrono ai subacquei spettacoli indimenticabili. Mentre centri di immersione autorizzati garantiscono professionalità e sicurezza sia per immersioni con autorespiratori che per lo snorkeling.
L'isola di Tavolara spunta sul mare con pareti verticali come una montagna di calcare e granito alta oltre 500 metri. Nell'isola l'ecosistema si è conservato intatto in virtù dei difficili approdi che nei secoli l'hanno preservata dagli interventi antropici. Il settore orientale, zona militare, è inaccessibile. Al contrario nella striscia di terra bassa, chiamata Spalmatore di Terra, si trovano spiagge, un porticciolo, due ristoranti tipici e qualche casa. Oltre alle vicine isole Molara e Molarotto, su cui vivono 150 esemplari di mufloni, i suoi bordi granitici sono attraversati da grotte e nicchie.
Sulla striscia sabbiosa Spalmatore di Terra crescono gigli di mare mentre la roccia è ricoperta da cespugli di ginepro, elicriso, rosmarino e lentisco. Si racconta che nel secolo scorso Carlo Alberto, re di Piemonte e Sardegna, sbarcato sull'isola a caccia delle mitiche capre dai denti d'oro (fenomeno causato da un'erba che lascia quei riflessi), ne fosse rimasto affascinato al punto da nominare il suo unico abitante, Paolo Bertoleoni, ''re della Tavolara''. Da alcuni anni l'isola fa da sfondo ad un'interessante rassegna cinematografica estiva, il Festival del cinema di Tavolara, che coinvolge artisti di grande fama e richiama un pubblico appassionato. Continuando la navigazione verso Nord raggiungiamo un promontorio calcareo di rara bellezza, Capo Figari, è la parte più estrema di una cresta di colline che attraversa Golfo Aranci nella sua interezza.
Si protende sul mar Tirreno con imponente maestosità e si staglia nell’incantevole azzurro del mare con le sue rocce e le sue scogliere, è un paradiso di flora e fauna, arricchito dai profumi dei ginepri, che lo caratterizzano e lo rendono un vero e proprio gioiello naturale. Accessibile dal mare, attraverso la nascosta Cala Greca e da Cala Moresca, spettacolare insenatura sabbiosa con tratti rocciosi.
Oltre alla ricchezza naturale, in prossimità del capo è presente l’osservatorio di Capo Figari, rinomato per essere stato il luogo in cui Guglielmo Marconi fece installare il collegamento in micronde fra Capo Figari e Rocca di Papa, e trasmise il primo segnale radio.